Di Marialuisa Visconti
Premessa
Questo è il primo di una serie di quattro approfondimenti che vogliono illustrare il vantaggio di utilizzare uno strumento software come EPY per la notifica di miscele pericolose anziché inserirle tramite il servizio IUCLID online disponibile sul portale di ECHA.
Perché proporre questi scorci a valle dell’ultima scadenza per le notifiche?
Lo scopo è di aiutare a fare la scelta migliore chi ancora non si è ben organizzato per ottemperare a questo obbligo, oppure si sta chiedendo se sia sostenibile a lungo termine il ricorso ad un consulente che operi per suo conto.
La serie prevede i seguenti 4 appuntamenti:
1. Attribuzione massiva e valori predefiniti |
2. Lista MIM e sostanze referenziate |
3. Invio automatico del dossier e info sui Paesi di destinazione |
4. Aggiornamenti automatici del dossier PCN |
Passiamo quindi al primo argomento.
Attribuzione massiva e valori predefiniti
Come accade per tante attività, è proprio l’avvio di una nuova procedura che richiede il massimo sforzo: a regime poi tutto sarà meno impegnativo.
Chi è familiare con la notifica PCN sa che per creare un dossier è necessario fornire una serie di informazioni sulla miscela da notificare. Queste informazioni possono essere anche diverse per le singole miscele e attribuirle singolarmente può richiedere del tempo. Proprio per questo motivo il modulo di EPY contiene delle funzioni studiate per velocizzare i primi passaggi.
Vediamo le principali:
- Possibilità di associare ai vari prodotti informazioni necessarie per i dossier di notifica in modo massivo: usi finali, categorie di prodotto secondo la lista EUPCS, imballaggi, mercati di destinazione, colori, forme fisiche, motivo per mancanza dato pH ed altro possono essere definiti in un colpo solo per un gruppo di prodotti;
- Possibilità di importare elenchi di dati necessari per il completamento delle notifiche: elenco dei fornitori, completo con i loro indirizzi, elenco degli usi finali per gruppi di miscele, elenco di prodotti semilavorati di cui si conosce la composizione al 100%, elenchi che non si intende notificare (ad esempio: venduti esclusivamente extra UE), elenchi di UFI già utilizzati per le proprie miscele e relativi codici PCN di notifica (ricavati dal portale Poison Center).
Oltre a questo, il nostro modulo di notifica facilita il completamento dei dossier PCN, consentendo di stabilire una correlazione fissa tra le informazioni inserite nelle SDS e quelle da desumere per i dossier di notifica, in particolare per:
- i colori: è possibile assegnare ad ognuna delle descrizioni inserite nelle SDS uno o più colori tra quelli previsti nella lista di 15 possibili voci stabilita da ECHA;
- le forme fisiche: come sopra, selezionando le voci nella lista di circa 30 voci presenti nel formato PCN.
Avendo sfruttato queste possibilità, l’utente si trova già a buon punto per poter provvedere alla creazione dei dossier delle miscele di cui aveva già creato una SDS.
Ovviamente i codici UFI vengono generati direttamente dal modulo, senza che l’utente debba fare alcuna operazione. L’utente potrà controllare i dossier e provvedere, in questa prima fase, al loro invio ad ECHA tramite un click sul bottone “Invia ora” oppure tramite l’invio automatico.
Semplificare le operazioni ordinarie
Per la fase di regime è possibile infine minimizzare la quantità di informazioni da inserire, definendo se possibile dei valori predefiniti (o di default), che vengono man mano attribuiti ai nuovi prodotti generati.
Questa funzione è disponibile per tutte le informazioni necessarie per completare i dossier di notifica e non solo, ma anche per scegliere se differenziare o meno i codici UFI per eventuali varianti commerciali della medesima formula.
Prossimi appuntamenti
Iscriviti al webinar di settimana prossima sulla Notifica PCN: imparerai a creare dossier corretti con il nostro modulo!